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Top of the Flop, 5a tappa | Campionato Riminese

campionato riminese


Dopo una settimana di pausa, causa l’impegnativo weekend ai Mondiali di Barcellona, torna il Top of the Flop. Scopriamo insieme quali sono stati i migliori ed i peggiori giocatori della 5a tappa del Campionato Riminese di Footvolley.


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Campioni 5a tappa.

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Mazzotti – Traini: il “cannibale” Mazzotti e un Traini che ricordava vagamente Paranà per la quantità di palloni che è riuscito a far cadere per terra, portano a casa quella che per emozioni e pubblico presente è stata la tappa più bella di questo Campionato Riminese. E pensare che il cammino dei due era cominciato in salita, con l’imprevedibile sconfitta alla prima partita contro gli esordienti Marani e Leardini. Poi solo vittorie e il meritato trionfo. Leoni.

Lari – Cenci: giocano la semifinale della vita sconfiggendo i favoritissimi Savoretti – Di Benedetto, interrompendo il dominio del primo e sancendo per entrambi la prima eliminazione ad una tappa di questa 4a edizione del Campionato Riminese. In finale si esprimono su livelli altissimi fino al 13 pari per poi crollare sul più bello. Comunque grandiosi e con infiniti margini di miglioramento.

Bartocetti – Pasolini:  la coppia rivelazione di questa 4a edizione. Per i due arrivare in semifinale è diventata abitudine quanto per un inglese sorseggiare il tè alle 17 del pomeriggio. Si meritano solo applausi.

Menzione speciale per Marco Poziello: non aveva mai giocato un torneo di Footvolley ma si butta nella mischia senza paura. Coraggio, entusiasmo ed ironia. Tre caratteristiche perfette per avvicinarsi a questo sport. Tre caratteristiche che lo rendono meritevole di menzione in questo Top of the Flop. Fuori dal campo è già una star, dentro al campo ha bisogno di tempo (non poteva essere altrimenti) ma mette già a curriculum un buon ottavo di finale. Bravo a prescindere.

FLOP

Savo – Dibe: strano vederli così stanchi e disattenti. Probabilmente un pizzico di rilassatezza fisica e mentale dopo le fatiche di Barcellona. A conti fatti comunque, il primo resta  ampiamente al comando del Campionato, il secondo ha ancora 4 tappe per prendersi il podio. Si rifaranno. Nessun dubbio al riguardo.

Fabbri – Saccani: perdono tutte le partite del girone, ma a sorprendere è la poca cattiveria agonistica con cui queste vengono disputate. Probabilmente altri pensieri per la testa. campionato riminese Proprio voi Sacca… proprio voi…

Tambu – Canini:  dalle stelle alle stalle. Venivano da una super finale persa contro Savoretti e Neri, e si ritrovano a dover fare i conti con una prematura uscita agli ottavi. Le prossime tappe ci faranno definitivamente capire il loro valore.


Top of the Flop, 7a giornata Campionato Riminese


Ecco a voi i migliori ed i peggiori della 7a tappa del Campionato Riminese, conclusasi con l’ennesima vittoria degli inarrestabili Savoretti – Di Benedetto!


Sprazzi di mostruosità…

Cenci – Semprini: partono a rilento, non sembrando neanche lontanamente vicini al loro migliore stato di forma. Poi partita dopo partita iniziano ad ingranare, e giocando con grande personalità i punti decisivi raggiungono una strepitosa semifinale. Escono stremati, ma testa alta contro Savo e Dibe. Leoni.

Bartocetti – Montironi F.:  Barto e Monti. Due che prima di martedì probabilmente manco si conoscevano. Eppure si regalano un sogno. Passano il girone, sconfiggono i più quotati Angelini e Castiglioni agli ottavi, per poi perdere ai vantaggi il quarto di finale. Il primo, anche per tenere alto il nome di Pesaro,  desiderava portare a casa un quarto di finale da inizio campionato. Il secondo, si conferma in un grande stato di forma dopo aver portato a casa anche una bella finale negli 8 x 8 del Tiki 26.  Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un torneo del genere da parte loro. Eroici.

Esperienza allo stato puro.

Menzione speciale per Franco Sacco: nello status di agitazione e tensione in cui si è giocata la finale, riesce comunque a tenere duro e sfoggia una delle sue migliori telecronache. Perde di vista qualche volta il punteggio, ma a questo giro glielo possiamo perdonare.

FLOP

Ciandrini – Iuzzolino: i nostri eroi. Da sempre. Da quando è nata l’associazione sportiva dilettantistica Footvolley Rimini. Da quando è nato il Footvolley. Da sempre, appunto. Ecco, mettetevi nei nostri panni nel preciso momento in cui martedì’ sera ci hanno dato la notizia che per questo anno i due non giocheranno nessuna tappa e/o torneo insieme. Una pugnalata al cuore avrebbe fatto meno male.

Perché Iuzzo? Perché?
Angelini – Castiglioni: non sempre due grandissimi giocatori fanno una grandissima coppia. Doveva essere sulla carta un matrimonio vincente, ma non è tutto oro quel che luccica: Castiglioni costretto a giocare fuori ruolo, Angelini un pò fuori fase dopo le ultime assenze e la frittata è fatta. Peccato perché a prescindere da tutto, era lecito aspettarsi un poco di più.

Muccini – Muccini: era lecito aspettarsi di più anche dai fratelli Muccini: qualitativamente e tecnicamente sublimi, ma troppo buoni e troppo poco maliziosi nel corso dei loro match. Uscita ai gironi inaspettata e tanta amarezza.

A cura di L.L.

Top of the Flop, 4a giornata Campionato Riminese


Giunti più o meno a metà del Campionato Riminese, abbiamo definitivamente due “mostri” in fuga verso la vittoria: Luca Savoretti e Fabio Di Benedetto, usciti trionfatori da una 4a tappa entusiasmante come poche altre.


Terza vittoria consecutiva per Savo e Dibe, ma sudatissima e per niente scontata. Grande onore va infatti agli sconfitti della finalissima, l’ottimo Isli Bejtaga e una vecchia grande conoscenza del footvolley italiano, Tommy Mazzavillani che speriamo di vedere sempre più spesso sui campi dei bagnini 54-55.

Ora è finalmente tempo dei Top & i Flop di tappa!

Campioni 4a tappa.

TOP

Savoretti – Di Benedetto: va bene che erano di diritto i favoriti, va bene che ormai non deve più stupire vederli sul gradino più alto del podio, va bene che i loro avversari entrano in campo sempre più rassegnati… Va bene tutto. Non riconoscere però che martedi abbiano giocato su livelli altissimi per tutto il torneo, significherebbe avere due prosciutti sugli occhi. Cosa che noi non abbiamo. Onore al merito.

Mazzavillani: se vi avessero detto che solamente quest’estate ha riniziato con il footvolley non ci avreste creduto neanche un millesimo di secondo. Trova subito l’intesa con Isli e non regalando praticamente mai nulla agli avversari dimostra di essere mentalmente un giocatore di livello superiore. Ha bisogno di qualche altro torneo sulle gambe e poi si salvi chi può…

Paganini – Pazzini: finalmente semifinale. Un traguardo che non rappresenta certo un punto d’arrivo per i due, ma che libera i due di quelle pressioni di troppo che si erano caricati sulle spalle. Ora è il momento dell’esplosione definitiva.

E quando il Pazzo va in cielo, gli avversari possono solo pregare…

Menzione speciale per Boban: lo avvisano che deve giocare ed esordire in campionato alle 19 e 40. Praticamente dopo che il torneo era già iniziato. Boban non si tira indietro e insieme a Mandolesi, privo del fido Salvatori rimasto nella calda Milano causa Trenitalia, gioca un torneo di tutto rispetto lottando su ogni pallone come fosse il più importante della vita. Con il suo Mando, scatenato e motivato come non mai, e con un footvolley fatto di primelle ed esperienza, passano il girone per poi soccombere a testa altissima contro i giovani Castiglioni-Lari. Tanto cuore, chapeau.

Dimenticavo: primelle, esperienza e rovesciate.

FLOP

Protti – Zaghini: si qualificano brillantemente alle fasi finali, ma buttano via un ottavo di finale da mani nei capelli. Belli son belli, forti son forti, ma probabilmente non sono ancora abbastanza intensi. Gli aspettiamo al top della forma per le prossime tappe: il potenziale per rifarsi c’è tutto.

Milzoni: incredibile come senza di lui tutto l’ambiente sia più tranquillo e rilassato. Pasolini ride, gioca e si diverte. La Carolina ha l’occasione per esordire, mettersi alla prova e regalare alcune giocate da lasciare esterefatto l’intero pubblico.  Non è un cattivo ragazzo, ma forse, in questo momento, se la crede un pò troppo. Consiglio spensierato: un bagno di umiltà e si torna più forti di prima.

Il momento in cui probabilmente l’abbiamo perso.

Gamberini – Olivieri: giocano tre partite da vietare ai minori, vengono eliminati ai gironi e addirittura il secondo annuncia il ritiro dai campi di gioco. Troppo facile abbandonare quando le cose vanno male. Citando il più grande di tutti: “posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci“.

A cura di L.L.