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Top of the Flop, 5a giornata Campionato Riminese


Anche la 5a tappa del Campionato Riminese è ormai solo un lontano ricordo. Di sicuro non è stata una tappa come le altre: le condizioni atmosferiche, la forte pioggia, il vento e le tante partite punto a punto, l’hanno resa da una parte fastidiosa come poche, dall’altra veramente epica. Una tappa che comunque, in fin dei conti, nei prossimi anni ricorderemo con grande affetto.


A non cambiare è stato il risultato. Infatti Luca Savoretti e Fabio Di Benedetto, sono andati a vincere per la 4a volta consecutiva. Quello che ha dell’incredibile è come è arrivata questa quarta vittoria. I parziali dicono praticamente tutto: 19 a 17 in semifinale contro Isli e Catapane. 19 a 17 in finale contro Lari Castiglioni, dopo aver annullato 3 match point.

Bravi loro a sfruttare tutta l’abitudine che ormai possiedono a giocare sotto pressione. Bravi gli avversari ad averci creduto come non mai. Bravi infine tutti gli atleti a non aver mollato il torneo quando le situazioni climatiche consigliavano di farlo.
Ora via con i migliori ed i peggiori di tappa!
Campioni 5a tappa.

TOP

Lari – Castiglioni: a ripensare come avevano iniziato il loro Campionato Riminese viene quasi da non crederci. Non giocano neanche il loro miglior torneo, ma crescono partita dopo partita, fino ad arrivare a disputare tre strepitosi match nei quarti, in semifinale ed in finale. Peccato per quei tre match point sprecati nella finalissima contro Savo e Dibe: si sarebbe fatta la storia.

Di Filippo – Donati: la sorpresa di questa 5a giornata. Si esaltano sotto il diluvio universale e dopo aver eliminato 18 a 16 i favoriti Paganini e Pazzini, si ritrovano a disputare la loro prima semifinale dell’anno. La perdono, ma a testa altissima. Ah, tra l’altro, Difi con il risultato raggiunto entra meritatamente in “top ten”…

Delu – Amati: la coppia che scoppia. Dopo il buon torneo di Pescara, si confermano in un ottimo stato di forma anche a Rimini. Attenzione però: non è tutto oro quel che luccica. Se non ci fosse stata la pioggia probabilmente parleremo di un torneo fallimentare per i due. Poi ecco l’acqua, ecco lo stop, ecco la ripresa del match ed ecco il totale smarrimento di Gamberini e Franzolini avanti 13-8 prima della pausa. Vittoria in rimonta e più carichi di Adriano in serata, eccoli sfoderare una prestazione capolavoro nei quarti contro i più forti Isli-Catapane, che devono sudare le proverbiali 7 camicie per spuntarla. Bravi a crederci. Sempre.

Ci avete regalato un sogno.

Menzione speciale per la Giorgia Zamagna: finito il torneo all’una di notte, vederla in grado di portare tavoli e 5-6 sedie alla volta, quando Franco ed il sottoscritto facevano fatica a portare 3 sedie in due, è già di per se meritevole di menzione. Se poi contiamo il fatto che insieme ai suddetti aveva montato il tutto e aveva preso tonnellate d’acqua, il suo apporto assume contorni eroici. “Fate una statua a quella donna” cit.

FLOP

Montironi L. – Cancellara: dopo una serie di grandi tornei, in questa 5a tappa non riescono proprio ad ingranare. Non aiuta l’arrivo in ritardo del secondo, che neanche il tempo di staccare un secondo dal lavoro si ritrova catapultato a giocare, ma nel girone sbagliano veramente tutto quello che possono sbagliare. Finiscono comunque per passare, ma con il sedicesimo spot: l’ultimo disponibile per accedere agli ottavi. Mettiamola così, per quello che hanno fatto vedere, da loro ci si aspetta ben altro.

Una foto che vale più di mille parole.
Fabbri – Tamburini N.: dispiace inserire due “mustrr” del genere tra i flop, ma le prestazioni sono state nettamente sotto le aspettative. Il primo con il talento che ha a disposizione dovrebbe come minimo fare semifinale ad ogni tappa; il secondo sappiamo tutti che razza di giocatore sia. Sicuramente si rifaranno. Probabilmente lo faranno con altri compagni.

Tutti i meteo del mondo tranne quello dell’Iphone: va bene sbagliare, ma farsi beffare dal meteo dell’Iphone che per prassi equivale a previsione sbagliata anche no. Ci avevate assicurato un martedì sera tranquillo ed un mercoledì di pioggia, invece è stato il contrario. Poco male, tanto alla fine abbiamo vinto noi.

A cura di L.L.

Top of the Flop, 4a giornata Campionato Riminese


Giunti più o meno a metà del Campionato Riminese, abbiamo definitivamente due “mostri” in fuga verso la vittoria: Luca Savoretti e Fabio Di Benedetto, usciti trionfatori da una 4a tappa entusiasmante come poche altre.


Terza vittoria consecutiva per Savo e Dibe, ma sudatissima e per niente scontata. Grande onore va infatti agli sconfitti della finalissima, l’ottimo Isli Bejtaga e una vecchia grande conoscenza del footvolley italiano, Tommy Mazzavillani che speriamo di vedere sempre più spesso sui campi dei bagnini 54-55.

Ora è finalmente tempo dei Top & i Flop di tappa!

Campioni 4a tappa.

TOP

Savoretti – Di Benedetto: va bene che erano di diritto i favoriti, va bene che ormai non deve più stupire vederli sul gradino più alto del podio, va bene che i loro avversari entrano in campo sempre più rassegnati… Va bene tutto. Non riconoscere però che martedi abbiano giocato su livelli altissimi per tutto il torneo, significherebbe avere due prosciutti sugli occhi. Cosa che noi non abbiamo. Onore al merito.

Mazzavillani: se vi avessero detto che solamente quest’estate ha riniziato con il footvolley non ci avreste creduto neanche un millesimo di secondo. Trova subito l’intesa con Isli e non regalando praticamente mai nulla agli avversari dimostra di essere mentalmente un giocatore di livello superiore. Ha bisogno di qualche altro torneo sulle gambe e poi si salvi chi può…

Paganini – Pazzini: finalmente semifinale. Un traguardo che non rappresenta certo un punto d’arrivo per i due, ma che libera i due di quelle pressioni di troppo che si erano caricati sulle spalle. Ora è il momento dell’esplosione definitiva.

E quando il Pazzo va in cielo, gli avversari possono solo pregare…

Menzione speciale per Boban: lo avvisano che deve giocare ed esordire in campionato alle 19 e 40. Praticamente dopo che il torneo era già iniziato. Boban non si tira indietro e insieme a Mandolesi, privo del fido Salvatori rimasto nella calda Milano causa Trenitalia, gioca un torneo di tutto rispetto lottando su ogni pallone come fosse il più importante della vita. Con il suo Mando, scatenato e motivato come non mai, e con un footvolley fatto di primelle ed esperienza, passano il girone per poi soccombere a testa altissima contro i giovani Castiglioni-Lari. Tanto cuore, chapeau.

Dimenticavo: primelle, esperienza e rovesciate.

FLOP

Protti – Zaghini: si qualificano brillantemente alle fasi finali, ma buttano via un ottavo di finale da mani nei capelli. Belli son belli, forti son forti, ma probabilmente non sono ancora abbastanza intensi. Gli aspettiamo al top della forma per le prossime tappe: il potenziale per rifarsi c’è tutto.

Milzoni: incredibile come senza di lui tutto l’ambiente sia più tranquillo e rilassato. Pasolini ride, gioca e si diverte. La Carolina ha l’occasione per esordire, mettersi alla prova e regalare alcune giocate da lasciare esterefatto l’intero pubblico.  Non è un cattivo ragazzo, ma forse, in questo momento, se la crede un pò troppo. Consiglio spensierato: un bagno di umiltà e si torna più forti di prima.

Il momento in cui probabilmente l’abbiamo perso.

Gamberini – Olivieri: giocano tre partite da vietare ai minori, vengono eliminati ai gironi e addirittura il secondo annuncia il ritiro dai campi di gioco. Troppo facile abbandonare quando le cose vanno male. Citando il più grande di tutti: “posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci“.

A cura di L.L.