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Top of the Flop, 3a giorntata Campionato Riminese

footvolley rimini francioni cup


Giunti ormai ad un terzo del campionato più bello del mondo (Premier League ed NBA scansateve), inizia a delinearsi una mini fuga dei primi 3 classificati. Savoretti e Di Benedetto, con il secondo trionfo consecutivo, portano a segno il sorprasso ai danni di Isli Bejtaga, che resta comunque in scia.


Giro di 4 giorni e si torna in campo, per una quarta tappa che ci dirà molto sul proseguo di questa 3a edizione del Campionato Riminese.

Ora bando alle ciance, andiamo di “Top of the Flop”.

Campioni 3a tappa.

TOP

Montironi-Cancellara: la vera coppia rivelazione del torneo. Escono stremati in semifinale, sconfitti dai più esperti Cacchi e Pasini, ma vendono cara la pelle. Prima grandi prestazioni contro Fabbri-Angelini agli ottavi e contro Cenci-Semprini ai quarti. La carica e la prestanza fisica di Monti, unite al talento e la tranquillità di Cancellara, sembrano mixarsi alla perfezione. Vedremo se in futuro riusciranno a confermarsi su tali livelli. La curiosità è tanta;

Leone…
I giovani: abbiamo nominato Montironi-Cancellara, abbiamo nominato Cenci-Semprini, ma come non nominare Lari-Castiglioni autori di un torneo magico e per poco non in grado di sconfiggere in semifinale i poi campioni Savoretti-Di Benedetto? Come non citare Muccini-Sarti per la seconda volta qualificatisi agli ottavi dopo lo scorso anno in cui i risultati facevano fatica come non mai ad arrivare? Come non rendere merito a Paganini ormai presenza fissa ai quarti? Come non applaudire Drini che non giocava un torneo da anni e per poco si ritrova a disputare una semifinale? Tanti, tantissimi, sono i ragazzi che si stanno facendo valere in questo inizio stagione e a beneficiarne non può che essere il movimento footvolley. Bravi ragazzi, continuate così;

Cacchi-Pasini: esordiscono in questa 3a edizione del campionato riminese senza troppe pressioni addosso. Partono umili, inseriti in un’immeritata seconda fascia, per poi eliminare una dopo l’altra tutte le coppie che si ritrovano sulla loro strada. Crollano solamente sotto i colpi di Savo e Dibe, uscendo comunque a testa altissima dalla finalona. La speranza, è di vederli sempre più spesso il martedì sera ai campi delle Spiagge. A guadagnarci sarebbe lo spettacolo;

Menzione speciale per Arcangeli-Bartolini: in un campionato sempre più popolato da under 25, vedere ancora queste due leggende del footvolley riminese combattere su ogni pallone è un qualcosa di straordinario. Disputano un buon torneo passando la fase eliminatoria, ma poi il meglio lo danno fuori dal campo. Davanti alle telecamere. Guardate l’intervista qua sotto e capirete a cosa ci stiamo riferendo. Non ci sentiamo di aggiungere altro;

Applausi a scena aperta.

FLOP

Olivieri-Pacassoni: da promesse scintillanti del footvolley riminese a ragazzi immagine il passo è breve. Dopo una grande seconda tappa, decidono di scolarsi qualche birra di troppo nel pre torneo e si ritrovano più concentrati a realizzare foto per gli sponsor e per il nostro Franco, che a giocare decentemente le partite del girone. Giocatori di foot o modelli/ragazzi immagine? Da martedì prossimo dovranno scegliere quale strada prendere;

La “Lays” sembra pronta ad investire forte su di loro, ma il footvolley resta il footvolley. Scelte difficili all’orizzonte…
Angelini-Fabbri: non giocano un brutto torneo, ma ci avevano abituato a ben altre prestazioni (e risultati). Escono agli ottavi in una battaglia all’ultimo sangue contro Montironi Luca e Cancellara, dove però sono proprio quest’ultimi a sembrare più affamati. Il talento c’è, la classe pure: dopo il scintillante inizio di stagione urge ritrovare le motivazioni;

Anche perchè parliamo di due giocatori, capaci di giocate del genere.

 
Iuzzolino: la sua assenza prolungata, unita ad un Ciandrini ogni martedì alla ricerca disperata del compagno, fanno male al Footvolley. Ok l’Europa League, ok i postumi dopo l’aperitivo della domenica al 44, ogni tanto però, tornare a regalarci qualche emozione sarebbe gradito. Soprattutto dal Ciandro.

A cura di L.L.